Il progetto ha
inaugurato venerdì 8 Aprile i primi due, di una serie di seminari formativi
dedicati esclusivamente agli studenti della Facoltà di Ingegneria di Ancona,
con lo scopo di avvicinare i futuri ingegneri al mondo dello stampaggio
plastica.
Il 19 Aprile presso la sede dell’Università
Politecnica delle Marche, si è tenuto il secondo dei due appuntamenti che hanno
visto il progetto EiMTech interfacciarsi con gli studenti laureandi della
Facoltà di Ingegneria di Ancona.
Obbiettivo principale dei due
eventi, a cui presto ne seguiranno degli altri, è stato quello di avvicinare
gli studenti, prossimi al termine del percorso di studi, al mondo della
plasturgia e più in particolare allo stampaggio ad iniezione.
In una visione più allargata l’obbiettivo
di EiMTech è quello di creare figure
professionali, nello specifico ingegneri, con un elevato background tecnologico
nel settore dello stampaggio materie plastiche.
Il primo appuntamento tra EiMTech
e gli studenti si è tenuto Venerdì 8 Aprile, dove i futuri ingegneri sono stati
invitati a partecipare ad una prima lezione introduttiva sul mondo della
plastica.
In questa occasione i
responsabili del progetto EiMTech, l’Ing. Natalini, insieme con il Sig.
Simonelli, hanno scatenato l’interesse degli studenti mostrando l’evoluzione
che la materia plastica ha avuto in poco più di un secolo di storia e portando
i dati della dimensione del mercato attuale di un materiale che ad oggi si
ritrova praticamente in tutti i settori di applicazione e che sempre più sta diventando imprescindibile per lo sviluppo
di molti comparti dell’industria. Per citarne alcuni tra i più importanti: automotive,
elettronica, medicale, elettrodomestici.
In seguito a questa prima parte
introduttiva sul mondo della plastica è stato presentato agli studenti il
progetto EiMTech, partendo dalla mission e dagli obbiettivi principali del
progetto, fino ad arrivare alle attività che EiMTech sta portando avanti,
focalizzandosi in particolar modo sugli importanti Partner con cui il progetto sta
collaborando.
La lezione è stata utile per i
responsabili del progetto per saggiare la preparazione e soprattutto l’interesse
dei partecipati a riguardo.
Interesse che è stato importante
per partire con il primo seminario organizzato da EiMTech e dedicato totalmente
agli studenti della Facoltà di Ingegneria di Ancona.
Il corso dal titolo “Introduzione allo Stampaggio ad Iniezione”,
svoltosi Martedì 19 Aprile presso l’aula Presidenza della Facoltà, ha coinvolto
30 studenti, segnale questo che il primo incontro ha saputo catturare l’attenzione
dei partecipanti che hanno confermato la presenza al secondo step.
Qui i responsabili del progetto
hanno “alzato il livello” rispetto alla lezione introduttiva, andando ad
analizzare e approfondire gli aspetti tecnici dello stampaggio ad iniezione.
Il Seminario, differenziandosi
dalla consueta impostazione che ha caratterizzato le passate edizioni (quando a
partecipare sono state le imprese del settore), ha assunto un taglio molto più
accademico, allineandosi con le competenze in materia degli studenti.
Partendo dunque dalle tematiche
fondamentali dello stampaggio ad iniezione, l’Ing. Natalini, coadiuvato dai Sig.ri Simonelli e Bracalente, ha spiegato ai seminaristi i procedimenti base dell’ injection moulding, supportando la lezione con la presentazione
di alcuni video di simulazione per meglio far capire le fasi di iniezione e
post pressione, o ancora schemi grafici rappresentativi del processo dello
stampaggio ad iniezione, fase per fase.
Il Seminario si è caratterizzato
per la partecipazione particolarmente attiva
da parte degli studenti, che hanno rivolto molte domande ai relatori,
dimostrando particolare interesse per la materia.
La giornata si è conclusa
anticipando che presto verranno svolti nuovi eventi formativi, che andranno a
sviluppare ed approfondire sempre più nello specifico le tematiche dello
stampaggio ad iniezione.
Obbiettivo principale: riuscire a
creare figure professionali con elevate
competenze sulla tecnologia dello stampaggio ad iniezione, pronte per
essere inserite attivamente nel mondo del lavoro non appena terminata la
carriera universitaria.
Massimo Natalini