“Alto tasso formativo” nel mese di settembre grazie ad EiMTech.
Infatti, dopo il “Seminario Introduttivo sulle gomme termoplastiche” è stata la volta dei Polimeri ad elevate prestazioni. Seminario tenutosi presso il Polo della Facoltà di Ingegneria di Ancona, il 18 settembre.
La formula utilizzata è quella oramai consueta di EiMTech: seminario totalmente gratuito, doppia sessione di corsi (con replica il pomeriggio) per dare la possibilità a tutti i richiedenti di partecipare e aziende relatrici scelte con attenzione tra i leader del settore di riferimento.
Nella seconda giornata formativa di settembre, gli organizzatori del progetto hanno scelto di trattare una tematica concernente l’area dei materiali, dando spazio ai polimeri ad elevate prestazioni e al metal replacement.
L’obbiettivo del seminario è stato quello di illustrare le principali applicazioni di metal replacement, mostrando i settori in cui la plastica sta sostituendo l’acciaio, grazie proprio ai polimeri ad elevate prestazioni.
Per quanto concerne l’adesione, è stata registrata un’affluenza in linea con le passate edizioni, raggiungendo la quota massima di aziende e seminaristi partecipanti in entrambe le sessioni.
L’azienda invitata a presenziare il seminario è stata la Lehvoss Italia, filiale italiana della società tedesca Lehmann & Voss & Co: operante da più di 100 anni nella vendita di specialità chimiche e minerali per il settore industriale (materie plastiche, resine poliestere e materiali compositi, pitture e vernici, rivestimenti, gomma, lubrificanti e trasformazione polimeri poliuretanici) e sviluppatrice di uno dei primi compound tribologici in PEEK al mondo: LUVOCOM®, oggi ricetta di riferimento del mercato.
La persona di riferimento della Lehvoss Italia e relatore del corso è stato Alessandro Fabris (Resp. Sviluppo Mercato Italiano e Spagnolo LUVOCOM®).
La giornata è stata inaugurata dalla presentazione al corso e in generale al progetto, tenuta dai responsabili EiMTech: il Sig. Simonelli e l’Ing. Natalini.
Si è entrati poi nel vivo del seminario, con lo stesso che è stato suddiviso in 4 sezioni principali: metal replacement, tribologia dei polimeri termoplastici ed applicazione agli ingranaggi in plastica, polimeri termo conduttivi ed una panoramica sulla trasformazione mediante stampaggio ad iniezione.
A proposito di metal replacement, nella prima sezione è stato illustrato un esempio pratico di reingegnerizzazione di un pezzo che precedentemente veniva realizzato mediante pressofusione, mentre attualmente viene prodotto tramite stampaggio ad iniezione.
L’esempio riportato ha messo in evidenza come il passaggio da alluminio a plastica abbia comportato una riduzione dei costi, sia di produzione del pezzo che generali di processo, di oltre il 30% nonostante il costo della materia prima (polimero termoplastico) sia ben superiore al costo dell’alluminio.
Questo è possibile grazie ad una maggiore economicità del processo di produzione e di integrazione di funzioni e componenti in un unico prodotto. Inoltre un altro vantaggio è caratterizzato dal peso del pezzo prodotto, nettamente inferiore trattandosi di plastica rispetto all’alluminio.
Dopo questa prima parte l’attenzione è stata focalizzata sulla tribologia dei materiali termoplastici, con particolare focus agli additivi che consentono di customizzare ed agli effetti che generano sul prodotto finito durante l’esercizio. In questa fase sono stati analizzati case study proposti dai partecipanti e suggerite soluzioni applicative per pezzi attualmente prodotti in metallo sinterizzato, da trasformare in plastica.
Molto interessanti in questo senso gli interventi delle aziende Meccanica GM e Gaposa.
La terza sezione del seminario ha toccato invece il mondo dei polimeri termo conduttivi ed elettro conduttivi, con illustrazione di interessanti applicazioni di dissipazione del calore e trasmissione di elettricità nel settore dell’elettronica e della IT. Sono stati presentati i vantaggi di integrazione nell’utilizzo di LED senza PCB, con circuiti elettrici stampati ad iniezione e di dissipazione del calore mediante dissipatori in plastica appositamente progettati ed ingegnerizzati.
Infine, è stata fornita una breve panoramica sulla trasformazione di questi polimeri ad elevate prestazioni, con particolare attenzione ai materiali da utilizzare nella realizzazione degli stampi e nelle attrezzature da utilizzare per la trasformazione.
Concludendo possiamo affermare che si è trattato di un seminario molto tecnico gestito con ottima professionalità, sia dal rappresentante della Lehvoss Italia che dai responsabili del progetto EiMTech. Una cosa è certa: il corso ha sicuramente incuriosito i partecipanti e lasciato molti spunti di riflessione, che siamo sicuri verranno approfonditi dalle aziende presenti, certe del fatto che la plastica, grazie allo sviluppo di polimeri ad alte prestazioni, sta diventando sempre più determinante in molti ambiti applicativi e settori, riuscendo a scavalcare i metalli.