E’
il 1978. Tra gli uliveti e i vigneti di Lacrima, a Morro d’Alba, nel distretto
nobile della meccanica marchigiana, Maurizio e Giuliano Romagnoli
fondano Techpol. Oggi la governance è condivisa con la seconda generazione
pienamente responsabilizzata - Alessandra,
Giovanni, Marco. La storia
comincia con una visiera - uno schermo per guardare lontano. E’
l’accesso a un’epopea, al pop della società dei consumi, al meraviglioso mondo
delle materie plastiche. Merci e senso, significati e progetto, pubblicità e
chimica - così l’industria e il design arredano case e vite per tutte le età,
le ore del giorno, le funzioni.
https://youtu.be/gUcyRWVvf5U
E’
il 1985. La preveggenza si chiama certificazioni di qualità, l’opportunità sono
produzioni diversificate just in time governate da sistemi di trasmissione dati
per lo scambio in sicurezza di accurate informazioni tecniche. Inizia così la
produzione di componenti stampati a iniezione: massima complessità progettuale
e produttiva realizzata con stampi e presse che dialogano con robot
antropomorfi.
Da
allora l’azienda è partner e fornitore diretto di primo equipaggiamento dei
player globali dell’automotive e di aziende leader del design,
dell’illuminazione, del complemento, e dell’elettrodomestico, delle
attrezzature sportive-leisure-fitness.
Dal 2016 il polo produttivo di Pilsen nella
Repubblica Ceca, all’interno del compound Skoda, è il centro delle strategie di
internazionalizzazione in ottica continentale, baricentrico, nel cuore
dell’Europa, unisce vocazioni e prospettiva, assicura il miglior servizio con
il minor impatto ambientale; abbatte i costi della logistica; garantisce il
just in time; riduce di circa 48 ore i tempi di consegna. Nel segno della
prossimità con una manifattura ad alto valore aggiunto, specialistica,
esigente, efficiente; a contatto con un capitale umano dalla formazione
eccellente; vicino ai partner storici dell’automotive/componentistica; aperto a
nuove reti di relazione ed esperienze imprenditoriali – elettronica,
elettrotecnica, gomma, polimeri.
Il
processo di produzione
La dotazione produttiva è strutturata
per soddisfare i protocolli di qualità produzione e affidabilità richiesti dai
partner nazionali e internazionali.
Le presse
a iniezione, diverse per capacità dimensione e performance - da 20 a 850
Tonnellate – offrono la massima flessibilità in termini di forma, volumi,
assemblaggi, cablaggi.
Gli
stampi si identificano per numero e tipologia di “cavità “in funzione della
complessità progettuale e della produzione intensiva.
I pezzi/Items
- escono dalla pressa in forma di prodotto finito o semilavorato da
completare con altri materiali con diverse tecniche di saldatura - a vibrazione
lineare, orbitale, ultrasuoni, infrarossi, lama calda.
Il processo è organizzato in fasi: le
presse a iniezione bi-materia stampano componenti sofisticate con due/tre tipi
di materiale; il pezzo viene prelevato - per il completamento con manipolazioni
e assemblaggio - da robot antropomorfi che si muovono nello spazio in
coordinate x,y,z e precisione micrometrica.
Le isole
produttive – fatte di integrazione verticale stampi/presse/robot – sono
piattaforme intelligenti che gestiscono i programmi di lavorazione, il rispetto
dei tempi, la coerenza intrinseca del progetto. Ogni isola produttiva è un
mondo che produce esclusivamente un singolo pezzo, lo manipola e lo assembla.
Le tecniche
si differenziano come sistema di injection moulding - mono o
bi-componente - e come tonnellaggio. Il
sistema, all’avanguardia tecnologica già predisposto per accogliere nel
processo “robot collaborativi”, i cosiddetti robot gentili. Tutta la produzione è controllata con
sistemi automatizzati O.E.E.- Overall-Equipment-Effectiveness - che
garantiscono qualità e volume - un
valore aggiunto rispetto a performance, sicurezza, estetica; un’opportunità per
nuovi settori e applicazioni. La filiera
interna è controllata H24 su schermi centralizzati e visibili anche da remoto
che si aggiornano in tempo reale rispetto a produzione e organizzazione del
lavoro. Oltre 34 shuttle automatici trasportano quotidianamente 2600 carichi
dalla produzione al controllo all’imballaggio.
Materie sofisticate e contemporanee.
I polimeri.
I parametri di qualità intrinseca del
pezzo, la performance attesa e le politiche di sostenibilità orientano la
scelta del polimero, in forma di granulo vergine o di macinato proveniente da
materiali riciclati. Le materie prime – selezionate con accurate analisi di
chimica e fisica dei materiali - vengono scelte in funzione delle applicazioni,
controllate a campione e inviate, tramite vacuum
system, alle presse a iniezione termoplastica nei reparti produttivi. I
polimeri fusi vengono iniettati ad alta velocità e pressione negli stampi e poi
per raffreddamento - con speciali circuiti ad acqua - i pezzi finiti assumono
la forma prevista in fase progettuale. Il know-how acquisito e l’efficienza
tecnologica nel processo di trasformazione del polimero consentono di stampare
oggetti complessi con resistenze e tolleranze al centesimo di millimetro. La
scelta del miglior polimero – rispetto a funzione, destinazione e ciclo di vita
del prodotto – varia con l’impiego e si
differenzia per tenuta, affaticamento, resistenza, durata, design.
Progettazione e industrializzazione.
Il
Dipartimento
R&D - nodo e hub di relazioni per la ricerca teorica e
applicata lavora in partnership con gli staff internazionali di committenza
tecnica, implementa analisi di fattibilità e ingegnerizzazione. Tutto
inizia dalla FMEA - Failure Mode Effects
Analysis - che analizza e mette in correlazione i parametri di produzione,
efficienza energetica e produttiva; con l’uso di CAD/CAM, Moldex Flow e
differenti software di simulazione
vengono eseguite tecniche di processo Bi-Componente o di Sovra
–Stampaggio.
L’industrializzazione
è ispirata alla filosofia e alla concreta pratica del lean
manufacturing. Attenzione al cliente e al flusso del valore; eliminazione
di sprechi e diseconomie; miglioramento continuo; efficienza per ridurre il
costo del prodotto, efficacia rispetto a
tempi di consegna e versatilità.
Il sistema della qualità
Definisce
politiche, funzioni aziendali, relazioni col cliente e la filiera. Riguarda la
qualità di processo, di prodotto, di laboratorio – con misuratori
tridimensionali all’avanguardia per la misura ottica, a scansione e con tastatore,
prove sulle materie prime, test di invecchiamento e di pulizia, camera bianca.
Un patto che assicura garantisce e obbliga, una Qualità di Sistema che riguarda relazioni - interne ed esterne –
funzioni, processi. Sul fronte della supplier integration, la policy
mira a superare il concetto di acquisto per diventare condivisione tra le
funzioni tecniche e commerciali che legano l’azienda ai fornitori - un sistema
di garanzie che si colloca al centro della
filiera produttiva, dall’approvvigionamento della materia prima alla
realizzazione del prodotto finito.
La
cultura e il valore della sostenibilità
La
sensibilità ambientale è un articolato sistema di pratiche rispetto a processi
e prodotti che va dall’efficientamento degli impianti al contenimento dei
consumi, dall’utilizzo di materie prime sostenibili alla riduzione dell’impatto
durante la lavorazione fino all’autoproduzione di energia. La cultura della
sostenibilità è visione e strategia, e rientra nelle buone pratiche
dell’economia circolare appresa dalle policies del comparto automotive che
obbliga all’uso virtuoso delle risorse fin dalla progettazione dei nuovi
prodotti. L’analisi del ciclo di vita -
LCA – è parte integrante del contesto di progetto a partire dalla selezione dei
materiali e delle tecnologie, dalla produzione allo smaltimento. Così si
contribuisce alla riduzione, fino all’annullamento, dei materiali da rifiuto,
che nella logica della totale tracciabilità sono il risultato o di una non corretta progettazione, o della
naturale obsolescenza programmata. I sistemi data Matrix garantiscono poi
l’assoluta tracciabilità di ogni pezzo,
con informazioni sensibili rispetto a gestione presente e futura. La cultura
del riciclo – si recupera macinando dove ammesso - è un principio fondativo stabilito per contratto, una responsabilità
che riguarda l’intero ciclo di vita del prodotto, una cultura progettuale che
si applica a ogni progetto. La filiera della sostenibilità si completa con un
ricambio costante del parco macchine, e il progressivo passaggio
dall’oleodinamica all’ibrido all’elettrico: un upgrade che avviene a cadenza
costante, un investimento in termini di
risparmio energetico, ottimizzazione dei consumi con un significativo
miglioramento per la qualità e la sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Prodotti
Soluzioni Settori
La produzione – differente per
committenza e ambito merceologico – incorpora la domanda di efficienza,
sicurezza, prestazione nei settori legati alla meccanica e all’automotive
coerente con i più rigorosi standard internazionali, e con tutti i protocolli
di certificazione costantemente aggiornati da procedure di accesso selettivo.
Il potenziale determinato dalla tecnologia di costruzione degli stampi, il
virtuosismo delle presse e l’evoluzione dei robot, correlato alla ricerca sui
polimeri vergini e lo sviluppo qualitativo dei materiali riciclati, dispiega
frontiere nuove di accesso alla produzione industriale rispetto alla
diversificazione produttiva e alla gestione dei quantitativi – piccole e grandi
serie. La realizzazione di componenti bi-materia – un processo produttivo
avanzato che consente di stampare contemporaneamente materiali diversi nello
stesso ciclo - presuppone conoscenze evolute in fase progettuale, utilizzo di
presse e stampi sofisticati, speciali abilità professionali. Così le
applicazioni diventano soluzioni, si allargano, si diversificano e si
reinventano – dal largo consumo al design/complemento-arredo, dall’automotive
alla meccanica agricola al medicale, dal piccolo elettrodomestico ai
contenitori, dall’aerospazio alla green economy. Un servizio completo che va
dal concept all’ingegnerizzazione, dal prototipo al prodotto.
Dati in sintesi
*
Anno di fondazione: 1978
*
Apertura stabilimenti: 1978 Morro
d’Alba, 2016 Pilsen, 2017 San Marcello
*
Prima tipologia di produzione:
visiere, scatole orologi, barattoli, complementi.
* Primo rapporto
automotive: 1996
* Dipendenti: 165 - dal 2016 incremento delle
assunzioni a due cifre, il 30% femminile
* Quota Export: 90%
*
Mercati di esportazione: 40 paesi in
tutti continenti
*
Dotazione produttiva: 50 presse a iniezione, il 20%
BiMateria fino a 800 tonnellate
*
Numero di pezzi prodotti nel 2017: 80 milioni; polimeri utilizzati - 2100
tonnellate
* Aree produttive
direzionali e logistiche:
Italia – Morro d’Alba e San Marcello 13.000 mq,
Repubblica
Ceca – Pilsen 3000 mq
* Certificazioni: UNI EN ISO
9001:2015, IATF 16949:2016, UNI EN ISO 14001:2015
* Premi e Riconoscimenti
- Premiostar Plastech per Innovazione di Prodotto (2007)
- VOLKSWAGEN: Excellent performance
- special appraisal for the excellent cooperation in year (2011)
- Golden Eggs Company Awards
Categoria Media Impresa Techpol 1° classificato (2011)
-
General Motors: Best Practices Recognition (2014)
- General Motors: Supplier Quality
Excellence Award (2015)
https://www.tech-pol.com/techpol40.php
Staff EimTech